domenica 24 aprile 2011

Cose di questo mondo


E finalmente arrivò la Pasqua. In attesa della festa della resurrezione del secondo Cristo Salvatore più bravo degli ultimi 2mila anni, siamo stati sopraffatti in queste settimane dal solito mare di stronzate che sforna quotidianamente, con scrupolosa serietà, la nostra effervescente classe politica. Di cosa parlo? Beh, il caso principe in questi giorni è sicuramente quello dei manifesti di Milano. Un candidato al consiglio comunale della roccaforte berlusconiana, un perfetto sconosciuto di nome Lassini in forza al PDL (manco a farlo a posta), si è lasciato scappare una tappezzata notturna di manifesti rossi con su scritto "Via le BR dalle procure" fischiettando e facendo il finto tonto appena il genio è stato beccato. Compatti come quando si autovotano gli aumenti di stipendio, tutti i parlamentari si sono prodigati in prese di distanza, condanne e censure.
Tutti tranne la Santanchè. Obnubilata dal botox e dal silicone la nostra stimatissima onorevola, ci delizia i padiglioni aurecolari con una lunga disquisizione urlata sulla funzione della democrazia: se il popolo vorrà condannare Lassini non lo voterà e se invece deciderà che lo vorrà come rappresentante bisognerà rispettare la scelta del popolo.
Tutto giusto, tranne per qualche piccolo particolare. La candidata sindaco, madre del giustiziere della notte che sorveglia dalla sua bat-caverna il crimine metropolitano, non ne vuole sapere del cazzaro (tra l'altro ruolo ben occupato da molti nel PDL) e, anche se a liste presentate non si può depennare Lassini, minaccia le dimissioni nel caso in cui si azzardasse a mettere piede in Comune. Dimissioni formali del tappezzatore folle ricevute: caso chiuso. No cara Letizia, perchè il partito dell'amore di cui sei candidata è cresciuto con Uomini e Donne e il Grande Fratello e se sono riusciti a far diventare famoso un tronista qualunque, l'inattesa celebrità e pubblicità ricevuta da Lassini l'ha fatto schizzare in cima alle preferenze dei tuoi consigliere poichè in fondo, chi cazzo sono gli altri consiglieri? Morale della favola: il tizio verrà eletto, alla Moratti verrà un'ulcera ma non potrà fiatare e i Milanesi torneranno alla loro normale vita di servi della gleba. E poi scusate, ma dov'è il problema di questi manifesti? Sembra quasi che il problema sia nel detto "Verba volant, scripta manent" perchè a quanto pare Berlusconi più parlare di brigatismo giudiziario, può vomitare addosso i magistrati tutte le nefandezze che vuole, più minacciare, abbaiare, ringhiare, ricattare ma tutto questo non può essere scritto. Sono anni che ascoltiamo questa nenia e ora facciamo i puritani? Le TV non perdono occasione per accarezzare i nostri bulbi oculari con l'immagine di Berlusconi che arringa le folle con discorsi rivoluzionari e ora facciamo gli ipocriti? Il discrimine sta nel mezzo di comunicazione e non nel contenuto, d'altra parte per un governo che vive di slogan se tutto quello che hanno promesso fosse stato certificato da un notaio a quest'ora avrebbero dovuto chiamare Parry Mason, altro che Ghedini. L'ho sempre detto che il problema degli italiani è la mancanza di memoria...
Comunque tranquilli ragazzi, state per gustare un fantastico pranzo pasquale, il problema immigrati è risolto, la guerra in Libia è finita, in Siria non stanno uccidendo più manifestanti, l'inflazione è scesa, la benzina anche, i posti di lavoro aumentano, il potere di acquisto galoppa, Ghedini è diventato avvocato pro bono, Berlusconi ha fatto voto di silenzio e le tette sono state declassate come forma di incentivazione sociale.
Buona Pasqua a tutti!

0 commenti:

Posta un commento