martedì 3 maggio 2011

Justice has been done


Dopo quasi 10 anni dal suo inizio è finita la partita di nascondino più lunga della storia. Osama bin Laden è morto. E' stato ucciso dai Navy Seals americani con un blitz progettato nei minimi particolari da mesi, ma che dico mesi, anni. Una pianificazione meticolosa che dura quasi un decennio fatta di sopralluoghi, depistaggi, smentite, spionaggi, controspionaggi, sosia, catture e tana libera tutti. Sapevamo che era in Pakistan, sapevamo che era in dialisi, sapevamo che non poteva scappare, tutti lo sapevamo tranne la CIA. Una telefonata potevate anche fargliela... "Justice has been done" dice Obama, giustizia poteva essere fatta molto prima dico io e soprattutto, ma siamo sicuri? Ho sempre odiato dal profondo della mia cistifellea le mirabolanti teorie complottistiche, le cerco e le leggo perchè fa sempre piacere sapere che al mondo c'è qualcuno che dice più cazzate di te e non è un leghista, ma tutta questa caccia infinita puzza come la canottiera di Bossi dopo una giornata di Luglio a Ponte di Legno tra polenta e capriolo, stufato di cervo e Piave Raboso.
Già il fatto che la prima foto che è uscita era un fake dichiarato non fa ben speraro per il resto della storia, ma poi, 10 anni di ricerche, il ricercato numero uno, lo trovi a letto in dialasi senza una minima possibilità di fuggire e tu gli spari in testa? Ma gli vuoi almeno chiedere chi cazzo è il suo barbiere? Freddato. Esecuzione istantanea senza possibilità di parlare. Parlare... Forse era proprio quella la paura. Forse il paladino della resistenza islamica, il fautore della regina delle Jihad avrebbe potuto dire cose sconvenienti per gli USA o per chi foraggia Al Qaeda? Non scordiamoci che Osama è lo stesso che gli USA hanno armato contro l'invasione russa in Afghanistan e non scordiamoci neanche chi c'è a capo dell'attuale Iran... Poi hanno detto che è stato sepolto in mare (come si fa a seppellire in mare? pietra al collo? sepolto nel fondale con una lapide a prova di cozze e mitili?) per non creare un luogo di culto per i talebani. Io che non sono uno stratega militare e sono arguto quanto Renzo Bossi dopo 5 giri di grappa dico: ma fatelo questo luogo di culto! Erigete una mega cappella sacrale, una piramide, uno ziggurat, un nuraghe, quello che vi pare e chiunque s'avvicina per rendere omaggio lo fate secco! Si chiama minareto? Minatelo! Una mega carta moschicida per estremisti islamici! E poi il processo sarebbe stato inutile, una farsa, sarebbe stato martire due volte e avrebbe prolungato i tentativi dei suoi seguaci di liberarlo. Ma il processo a Saddam non è stato una farsa? Non è stato un martire? Con la sua morte l'Iraq è diventato il baluardo della democrazia nel mondo? Abbiamo risolto il problema del terrorismo? Direi proprio di no. Dopo aver catturato Riina, Provenzano e Schiavone la mafia e la camorra non sono morte ed anzi, crescono ogni anno. La verità è che sono tutti colpi ad effetto, tutti scoop da dare in pasto all'opinione pubblica come una dose di adrenalina. Risvegliare le masse dal torpore, dargli un po di sano patriottismo e nazionalismo, inneggiare al Presidente di turno per poi riaddormentarsi dopo qualche giorno. Osama morto Osama non morto. La CIA reputa certa una vendetta di Al Qaeda, il petrolio ricomincia a salire proprio a causa di questa minaccia, non sapremo mai i segreti di Bin Laden e comunque il terrorismo non è stato sconfitto. Non mi è sembrata proprio una genialata cowboys... D'altra parte sono gli americani i detentori delle linee guida per il perfetto democratico e quindi se hanno fatto quello che hanno fatto avranno le loro ragioni. Che noi non sapremo mai. Vabbè, alla fine cambia poco, l'ha detto lo stesso Obama che comunque la lotta al terrorismo non è finita qui e quindi, buon per i giornalisti e le tv che hanno un argomento in più per rincoglionirci e pace all'anima di Osama che ora si starà godendo le meritate sette vergini in compagnia di Elvis, Marylin e Michael.
In una sperduta isoletta del pacifico.

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